
La canzone esplora i legami tossici, relazioni che ci attraggono pur sapendo che ci feriscono. Questi rapporti fungono da specchi, riflettendo le nostre ferite più profonde e costringendoci a confrontarci con ciò che evitiamo.
Ogni sofferenza vissuta in essi è un'opportunità di guarigione, ma liberarsene richiede coraggio: non è solo un distacco dall’altro, ma da una parte di noi stessi che, seppur dannosa, ci è familiare.
Il cambiamento è un processo continuo, come il serpente che cambia pelle. Lasciare andare ciò che ci fa male è doloroso, ma necessario per evolvere e costruire una vita autentica, libera dalle catene del passato.
Anche la musica riflette questa tensione interiore: sonorità doppie, glitch e interruzioni creano una dissonanza voluta, un'interferenza che viene da dentro di noi e che l’altro amplifica nel rapporto. Il suono stesso diventa linguaggio, esprimendo il caos emotivo e il conflitto tra attrazione e repulsione. La musica non accompagna solo le parole, ma diventa il messaggio: l’eco di ferite che cercano di essere ascoltate.
Ti vedo esitare ma già sai cosa vuoi
Ogni pensiero tuo vibra sotto di noi
Non sono qui per fermarti né per guidarti
Io sono il vuoto dove impari a trovarti
C'è un filo che lega il tuo cuore al mio passo
Ogni tua paura si spegne nel mio abbraccio
Non chiedermi il senso non c'è soluzione
Sono il riflesso della tua distruzione
Attraverso di me conoscerai il tuo volto
Un'eco lontana di ciò che hai sepolto
Non cerco redenzione non offro promesse
Io sono la danza di tutte le assenze
Attraverso di me
Attraverso di me
Ogni scelta è un inganno ed io sono il nodo
Non importa dove guardi troverai il mio volto
Non è amore ciò che brami è il tuo limite
Cosa infetta la ferita che devi guarire?
Attraverso di me
Attraverso di me
Ogni respiro si piega alla mia volontà
Io sono il dubbio che diventa verità
Lasciati andare non serve resistere
Sono il confine che non puoi definire
Senti il silenzio che cresce intorno a noi
Ogni battito tuo è chi ero e chi sei
Non v'è luce in questo cammino
Solo un'ombra che parla al tuo destino
Attraverso di me vedrai chi sei davvero
La ferita mai guarita che ti mangia dentro
Senza salvezza nelle tempeste
Balla la danza che non ti dà tregue
Non è il peccato a legarti a me
Ma il bisogno di scoprire ciò che non vedi in te
Io sono il vuoto che ti ha divorato
Tu sei il frammento che mi ha conquistato
I see you hesitate, yet you already know what you want
Every thought of yours vibrates beneath us
I am not here to stop you nor to guide you
I am the void where you learn to find yourself
There’s a thread that ties your heart to my step
Every fear of yours fades within my embrace
Don’t ask me for meaning, there is no solution
I am the reflection of your destruction
Through me, you will know your face
A distant echo of what you have buried
I seek no redemption, I offer no promises
I am the dance of all absences
Through me
Through me
Every choice is a lie, and I am the knot
No matter where you look, you will find my face
It’s not love that you crave—it’s your own limit
What infects the wound you must heal?
Through me
Through me
Every breath bends to my will
I am the doubt that turns into truth
Let yourself go, there’s no need to resist
I am the border you cannot define
Feel the silence growing around us
Every beat of your heart is who I was and who you are
There is no light upon this path
Only a shadow whispering to your fate
Through me, you will see who you truly are
The wound unhealed, devouring you from within
No salvation within the storms
Dance the dance that grants no rest
It is not sin that binds you to me
But the need to discover what you cannot see within yourself
I am the void that has devoured you
You are the fragment that has conquered me
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